E’ da poco uscito il mio nuovo libro edito da Ultra. Si tratta di un romanzo di formazione, ironico e divertente, ambientato nei mitici anni ’90.
Ecco il riassunto:
Stefano Baroni, detto Ruben, è un aspirante scrittore che nell’estate del 1998 ha appena terminato ragioneria, anche se avrebbe voluto fare il classico. A parte un paio di compagni di classe non ha altri amici, non ha una ragazza e soprattutto non ha le idee chiare riguardo al proprio futuro. Nel frattempo partecipa a un concorso letterario semisconosciuto nel quale ripone grandi speranze, che vengono drammaticamente disattese da una dilettantesca serata di premiazione, buona solo per conoscere una certa Fridhole, poetessa crepuscolare che lo trascina a casa sua e lo convince a trascorrere la notte leggendo il suo florilegio poetico. In autunno arriva la cartolina con la convocazione per il servizio civile presso l’ufficio oggetti smarriti del Comune, dove Ruben si troverà a fare i conti con zio Benito, impiegato comunale fancazzista e autoritario. Siccome l’incarico in Comune gli lascia molto tempo libero, ne approfitta per scrivere una raccolta di racconti pulp, che spedisce ad alcuni editori. Dopo mesi trascorsi a controllare la buca delle lettere e a pedinare il postino, ecco che uno di loro si fa avanti. Si tratta della Onesto Edizioni, piccola casa editrice bolognese guidata da Onesto Brancaccio, la cui sede è nel negozio di scarpe specializzato in infradito della moglie. Qui comincia la spassosa avventura editorial-esistenziale del prode Ruben, fra presentazioni deserte, feste milanesi e risse da stadio: un tuffo divertito e divertente nelle atmosfere dei nostri anni Novanta, così vicini da sembrare una vita fa.
“Le tragicomiche avventure di un Fantozzi dell’editoria italiana sul finire del millennio. Così surreale da essere vero” Gianluca Morozzi